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domenica, 30 dicembre 2012 17:54

     
 

Artista: Noise of Trou­ble

Album:The Bloody Route — From the coun­try where women are older than God

Label:Cre­ative Commons

Anno: 2011

Recen­sire The Bloody Route — From the coun­try where women are older than Godrestrin­gendo l’analisi alla dimen­sione musi­cale dell’opera sarebbe lim­i­tante e ingen­eroso nei con­fronti dei Noise of Trou­ble, quar­tetto romano com­posto daMarco Colonna (Sopranino Sax, Bari­tone Sax, Bb clar­inet, Bass Clar­inet, Tenor Recorder, Graphic Scores),Clau­dio Mar­tini (Soprano Sax, Tenor Sax, Bas­soon), Luca Cor­rado (Bass), Cris­t­ian Lom­bardi (Drum). Sul sito della band romana il man­i­festo pro­gram­matico dei NOT indi­vidua nella pro­duzione musi­cale la forma artis­tica priv­i­le­giata per com­pren­dere la com­p­lessità e le con­trad­dizioni della soci­età post­cap­i­tal­ista; la creazione artis­tica per i NOT, è un gesto squisi­ta­mente politico. Polit­ica non sig­nifica fornire chi­avi di let­tura sin­tetiche e sem­plifi­cate della soci­età, facili scor­ci­a­toie cod­ifi­cate dalle inadeguate ide­olo­gie del nove­cento; polit­ica sig­nifica inter­rog­a­rsi sulle oppor­tu­nità di scelta fra lib­ertà, indipen­denza e benessere che la log­ica del prof­itto ci sot­to­pone quo­tid­i­ana­mente, sig­nifica riflet­tere sulla com­pli­cata con­vivenza delle diverse culture.Noise of trouble - Band

Il risul­tato di tali intenti pro­gram­matici è una potente mis­cela sonora che uti­lizza la “poli­fo­nia antica, il seri­al­ismo, l’avanguardia, il jazz, il rock, il metal, il crossover, il rap, la musica elet­tron­ica, il rumore, i gio­cat­toli e i canti gre­go­ri­ani”. Il primo prog­etto, The Bloody Route — From the coun­try where women are older than Godè un’opera densa e ispi­rata della durata di novanta minuti, com­posta da dod­ici brani divisi in due ses­sioni di dif­fer­ente tes­si­tura musi­cale. Il viag­gio della dis­per­azione dei migranti africani verso l’Europa è il perno su cui ruotano i dod­ici pezzi; seguendo un immag­i­nario per­corso a ritroso i primi sei brani dipin­gono una sin­is­tra civiltà tec­no­crat­ica, dis­umana e grottesca. Il basso acido e sat­uro di Cor­rado e le potenti rit­miche di Lom­bardi costru­is­cono solide fon­da­menta punk, jazz, funk sulle quali Colonna e Mar­tini improvvisano dis­ci­plinate decostruzioni melodiche e armoniche. “Urban War­riors”, “Ask­ing for Peace”, “Slave of West­ern Weak­ness” seg­nano gli episodi più fre­netici e fragorosi del per­corso con un chiaro richi­amo alle sper­i­men­tazioni di Last Exit, John Zorn e Zu.

Sur­vivor”antic­ipa atmos­fere sospese e tempi dilatati che ritro­vi­amo in “Future in the Past”, brano che segna il tran­sito ai pae­saggi sonori rar­efatti che dis­tin­guono la sec­onda parte. L’Africa dei NOT rifugge tanto “la retor­ica del buon sel­vag­gio” quanto le facili ten­tazioni della etno-world music; il lin­guag­gio musi­cale trova nuovi per­corsi espres­sivi mis­ce­lando free jazz cameris­tico e rumorismo avant-gard. In “Desert of Dreams”, “With­out Fam­i­lies”, “All Things Fall Apart” le atmos­fere virano verso un mood oscuro e prim­i­ge­nio trat­teggiando una natura inde­cifra­bile e impi­etosa; l’ascolto diventa cere­brale, fati­coso. I brani seguenti non risolvono questa ten­sione e il finale ener­gico di “Born in cap­tiv­ity (Colo­nial­ism phase 2)” chi­ude l’opera in modo cir­co­lare ripro­po­nendo il vig­ore rit­mico dei brani iniziali.

The Bloody Route — From the coun­try where women are older than God è un’opera com­p­lessa e matura che fonde creazione artis­tica con impegno civile e politico; l’intento, nobile, di risveg­liare le coscienze aneste­tiz­zate dal benessere la pro­muove tris­te­mente a “Strange Fruit”del nos­tro Mediter­ra­neo. Cha­peau. (L’album è scar­i­ca­bile gra­tuita­mente dal sito dei NOT e il prog­etto può essere sostenuto tramite donazione).

Pier­luigi Martini

TRACKLIST

  1. Urban war­riors

  2. Sur­vivors

  3. The place of stolen dignity

  4. Inter­lude (Ask­ing For Peace)

  5. Slaves of West­ern Weakness

  6. Future in the past

  7. Desert of dreams

  8. With­out families

  9. All things fall apart

  10. Honor

  11. Rit­u­als

  12. Born in cap­tiv­ity (Colo­nial­ism phase 2)

LINK

Sito Web: http://www.noiseoftrouble.joomlafree.it/index.php?option=com_content &view=featured&Itemid=101

Face­book: http://www.facebook.com/pages/Noise-of-Trouble/266506350061548

YouTube: http://www.youtube.com/user/noiseoftrouble?feature=results_main

 

 

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